Adoro i ferri circolari e se avete letto il mio articolo precedente ne saprete già anche tutti i motivi. Oggi vi racconto come scegliere i vostri ferri in maniera oculata per trarne i maggiori benefici, con la giusta spesa.
La mia avventura con i ferri circolari è cominciata con i ferri KnitPro Synphonie in legno. La scelta è stata ponderata ma nemmeno tanto. Sapevo che volevo dei ferri circolari intercambiabili ma erano i primi e volevo vederli , così mi sono recata in negozio ed ho chiesto consiglio.
Per provarli ho acquistato solo le punte che mi servivano con il rispettivo cavo. Da neofita ho scelto quelle in legno per preferenza estetica e di feeling tra le mani. La differenza tra legno, bambù, metallo o acrilico la si appezza con un po’ di esperienza e dipende sia dai filati che dai ferri ma anche da quanta tensione applichiamo lavorando e dall’attrito che desideriamo faccia il filato sul ferro. Il tutto è molto personale. Con un po’ di fortuna e facendo un po’ di prove troverete in fretta il vostro attrezzo preferito.
Da allora ho acquistato anche un kit in metallo Hyia Hyia e ho continuato ad acquistare pezzi dei Knit pro Symphonie per creare un kit anche in legno. Infine ho composto un piccolo kit di mini circolari intercambiabili di Chiagoo per le calze.
Qualità e prezzi
Spesso mi viene chiesto quali siano i migliori ferri circolari intercambiabili e questa è una domanda a cui dare una risposta è quasi impossibile. Dipende dal budget che abbiamo a disposizione, dipende da come lavoriamo, dipende anche da una preferenza personale che semplicemente va testata.
Una cosa la so però: la tentazione di comprare kit economici è forte, me ne rendo conto. Potete pure provarci ma lasciatevelo dire da una che ha comprato un mega kit di giochi di ferri di bambù su aliexpress che sono pieni di schegge: non credo proprio ne valga la pena!
La frustrazione rischia di prendere il sopravvento e farvi disinnamorare di quello che state facendo. Pensate che, giusto perchè mi piace il fai ta te, li ho scartavetrati uno a uno e nei punti più brutti li ho pennellati con un pochino di resina a polimerizzazione UV….. Insomma un lavoraccio che non credo rifarei.
Nel caso dei ferri circolari meglio chiederli in regalo a Babbo Natale, per il compleanno o programmare la spesa e acquistare un buon kit. Un’alternativa valida al kit già fatto è cominciare a crearselo comprando qualche coppia di ferri dei calibri che pensate di utilizzare più spesso e i rispettivi cavi di lunghezze diverse. Acquistandoli piano piano in totale spenderete di più ma sul portafoglio magari peserà un po’ meno.
Forse è una banale osservazione ma è importante: i cavi e i ferri devono essere della stessa marca altrimenti con grande probabilità non riuscirete a montarli perché non sono compatibili tra loro.
Per farvi capire perché vi consiglio di prendere dei ferri di buona marca vi voglio elencare alcune delle problematiche che possono occorrere con i ferri economici:
- Poca scorrevolezza delle punte o degli snodi (connessioni cavo – punta). Questo ostacola o rallenta il lavoro. Può anche rovinarlo se queste connessioni sono mal progettate.
- Cavi rigidi o fragili. Anche in questo caso se il cavo è rigido creerà tensioni inutili sui ferri e rallenterà il lavoro mentre se è fragile e si romperà con facilità.
- Punte di legno o bambù poco rifinite dove si impigliano i filati rovinandovi il mood e il lavoro.
- Punte di legno o bambù fragili che si rompono.
Una cosa molto importante da tenere presente è che comprando set di ferri anonimi ed economici, se un componente si dovesse rompere, sarebbe difficile da rimpiazzare. Con i prodotti di marche più famose avremo sempre la possibilità di acquistare un cavo o un paio di punte di ricambio per reintegrare il nostro kit.
KnitPro
KnitPro è una delle marche di ferri più famosa al mondo che offre, a mio avviso, buoni prodotti a un buon prezzo. Esistono davvero tantissimi kit con ferri di vari materiali. Iconiche le punte in legno colorate
Il kit in foto è molto basico ed ha un buon rapporto qualità prezzo. Non ha valigette o portaferri ma è adattissimo per chi impara perché ha un buon range di misure ed un prezzo accessibile (intorno ai 60 euro su Amazon)
Esistono anche kit Knit Pro con ferri in metallo. Il loro nome è Zing e sono molto colorati e accattivanti. Ho personalmente provato i ferri dritti KnitPro Zing e mi sono piaciuti molto come materiale per la gradevolezza al tatto e la leggerezza. Clicca qui sotto per vedere questi set.
Oltre ai ferri e cavi singoli che ho anche acquistato il kit KnitPro Symphonie per filati chunky/bulky con ferri di misura 9, 10, 12mm perchè mi piace molto lavorare con questi filati cicciotti.
L’unico difetto di queste belle punte in legno è che il numero del ferro viene stampato sul legno e con l’utilizzo tende a cancellarsi. Nulla di irreparabile visto che esistono i calibri per la misurazione dei ferri e si può trovare agilmente la misura con qualche prova (vedete un esempio di questo accessorio nella foto in alto).
Sui ferri in metallo di Knit Pro invece la misura è incisa a laser ed è decisamente più duratura.
EDIT 23/11/2022 Recentemente Knitpro ha messo in commercio i cavi girevoli. Uno dei difetti di questi ferri era infatti la tensione che veniva a crearsi sulla giuntura tra cavo e ferro. Altre marche avevano già questo meccanismo ed ora lo troviamo anche su Knitpro. A tal proposito vi invito a leggere la mia recensione din un kit della The Mindful Collection con ferri in acciaio con i cavi girevoli.
I Cavi Swivel si possono anche acquistare singolarmente per fare un upgrade del vostro kit Knitpro.
Prym
Anche il marchio Prym, famoso anche per gli accessori da cucito ha le sue linee di ferri circolari intercambiabili.
Trovo molto bello e completo questo kit Prym in legno (foto sotto). E’ un po’ meno basico di quello equivalente di Knit Pro perchè ha una bustina portaferri e offre un buon range di misure con un prezzo equivalente a Knit Pro.
Non ho provato Prym ma ho letto essere compatibile con KnitPro perchè prodotto in esclusiva da questa azienda per Prym.
Prym vende anche set e ferri in altri materiali. In particolare mi incuriosiscono i ferri ergonomici, che prima o poi proverò.
Hiya Hiya
Il primo kit completo che ho acquistato è stato lo Steel Pinnacle Plus Set di Hiya Hiya con le punte in metallo da 10cm. Ora lo hanno sostituito con altri set ma la qualità e il funzionamento sono i medesimi. Ora questo Set lo trovate in italia solo qui (io lo pagai 200 euro).
Tutti i kit di questo marchio esistono in metallo, con punte “steel” (normali), “sharp” (affilate) e bambù. Inoltre esistono sia con le punte da 13 che quelle da 10cm. La qualità dei kit è quindi davvero buona.
I cavi sono il plastica ma sono durevoli e hanno uno snodo che fa girare liberamente il cavo rispetto alla punta per evitare tensioni dovuti alla torsione durante la lavorazione.
I vari set si differenziano sia per la quantità di punte contenute (il range di calibri dei ferri) che anche per gli accessori. Si rischia di confondersi un po’ se non si sa quello che si vuole.
Io ho scelto le punte da 10cm perchè avevo già quelle in legno KnitPro da 13cm e avevo difficoltà con i cappelli e i colli visto che montati sul cavo più corto sforzano un po’ e non si lavora bene. Per lavorare una circonferenza infatti la somma delle lunghezze dei due ferri non deve superare la lunghezza del cavo.
Ho scelto le punte normali (non sharp) perchè spesso spingo l’ago con il dito indice per aiutarmi a spostare le maglie e quelle affilate fanno davvero male (ouch!). Inoltre per come lavoro con un ferro troppo affilato tendo a infilzare il filato dividendolo.
Sul sito Hiya Hiya Europe potete vedere tutti i loro set di ferri circolari e decidere quello che potrebbe fare per voi. Su Amazon purtroppo le descrizioni del contenuto del set lasciano un po’ a desiderare quindi bisogna affidarsi alle recensioni, alle domande e confrontare le foto con il sito. Diciamo che non è facilissimo ma è fattibile. Ultimamente purtroppo però su Amazon questi kit stanno scarseggiando. Qui trovate tutti i set disponibili su Amazon (attenzione che siano proprio della marca perchè nella ricerca escono anche set e ferri anonimi)
Una buona alternativa è cercare cercate un rivenditore vicino a voi attraverso il sito Europeo o affidatevi ai rivenditori ufficiali online. Io conosco questi tre molto affidabili che hanno anche un negozio online:
L’unico difetto che ho constatato nel mio set di ferri è che la bustina portaferri è un po’ piccola per la il contenuto e il tutto risulta un po’ disordinato, ma ho notato anche che nei nuovi Pinnacle set c’è una busta portaferri più grande che dovrebbe ovviare a questo problema.
Ultima informazione degna di nota se preferite i ferri in bamboo è che le misure sono incise quindi non si rovinano con il tempo come quelle stampate di altri marchi.
Chiagoo
Chiagoo è uno dei top di gamma il top dei ferri circolari. Set di ferri molto ordinati ed essenziali. Le punte esistono sia in ferro che in bambù e anche qui si può scegliere tra una lunghezza di 10cm e un da 13cm.
Il cavetto dei ferri in bamboo è di Nylon ed ha una tecnologia che lo fa girare liberamente per evitare tensioni, mentre per le punte in ferro i cavi sono di acciaio ricoperto di nylon con una tecnologia “senza memoria” ma non ruotanoi Questo significa che sono molto durevoli nel tempo e non rischiano di viziarsi o rompersi facilmente.
Anche i ferri in bambù di Chiagoo hanno le misure incise che risultano più durature rispetto a quelle stampate di altre marche
Su Amazon potete trovarne diversi set, Sul sito ci Di Lana e altre Storie ci sono diversi set, e infine il distributore più fornito che io conosca: Lana di Miele, che ha quasi tutto.
Io di questo marchio ho acquistato due set di mini ferri circolari intercambiabili Twist Shorties Combo con due punte in acciaio lunghe 5cm e due da 8 cm e due misure di cavo. Ho scelto i calibri 2.00 e 2.50mm ed ho aggiunto un cavo da 60cm, creandomi così un mini kit per lavorare i calzini e guanti. Lavoro il tubolare con la circonferenza da 22 o 25cm a seconda della taglia e uso magic loop per la punta e il tallone.
Essendomi piaciuto molto questi set ho anche acquistato tutto il kit di minicircolari Twist Shorties intercambiabili con calibri medi di cui vi parlo in questo articolo
Nella seguente tabella sono riportate le possibili combinazioni e le misure totali delle varie combinazioni di cavo + punte
Cavi | Punte 5+5 cm | Punte 5+8 cm | Punte 8+8 cm |
13cm (5″) | 23cm (9″) | 26cm (10″) | – |
15cm (6″) | 25cm (10″) | 28cm (11″) | 31cm (12″) |
20cm (8″) | 30cm (12″) | 33cm (13″) | 36cm (14″) |
Drops
Anche il grande marchio di filati Drops ha delle sue linee di ferri circolari. Oltre ad avere le punte sfuse ha anche due bei set che potrebbero benissimo essere un ottimo alleato per cominciare senza una grande spesa. Esistono sia la versione in legno che la versione in ottone. Non riesco a capire bene dalle descrizioni che ho trovato online quanto siano lunghe le punte ma credo siano solo da 13cm.
Non ho ancora provato personalmente ma sembra che anche le punte e i cavi Drops siano compatibili con KnitPro.
Dal sito ufficiale potete risalire ai rivenditori più vicini a voi ma anche quelli online.
Lykke
Lykke, dal norvegese “felicità” è un’altra marca interessante di ferri circolari intercambiabili. Sono esclusivamente in legno o bambù e sono prodotti artigianalmente in Norvegia. Il design minimale e le colorazioni fanno parte del loro appeal.
Essendo un po’ costosi ed avendoli conosciuti dopo i miei primi acquisti non li ho ancora provati ma ho letto recensioni entusiaste da chi li ha usati. I ferri Lykke esistono sia da 3,5 pollici che da 5. Mentre la particolarità di questa marca sono i set con delle lunghezze maggiori e variabili in cui le punte da 4.5 a 5.5 mm sono lunghe 5,5 pollici, le punte da 6 a 8 mm sono lunghe 7,5 pollici e le più grandi da 9 a 12mm sono lunghe 7,5 pollici (circa 19,5cm).
Alcuni set possono essere trovati sul sito Di Lana e altre storie. Purtroppo non ho ancora trovato un rivenditore italiano per quelli extra lunghi che sarebbero interessanti da provare.
Inoltre ho letto un articolo interessante dove si parla di compatibilità tra punte Lykke e cavi Knitpro.
Addi
Addi è un altro marchio molto famoso e fornito sia dal punto di vista della reperibilità che per la varietà di materiale. Offre vari kit di ferri circolari intercambiabili e anche i ferri sfusi. Personalmente di questo brand ho provato solo il Crasy Trio, un trio di ferri che sostituisce il gioco di ferri classico e i mini circolari fissi Sock Wonder e mi sono trovata bene con entrambi. I kit non li conosco ma si presentano bene nel loro case colorato e con il brevetto addclick che permette il “plug and play” del cavetto sulle punte promettono una facilità d’uso estrema, senza chiavette di serraggio che si perdono qua e là.
Video utili per il lavoro con i ferri circolari
Ho raccolto in una playlist qualche video che a me è stato molto utile per iniziare a lavorare con i ferri circolari. Il primo è un video introduttivo dove la bravissima Chiara Gomitolo di Lana, spiega come funzionano i ferri intercambiabili. Poi qualche video su come unire in tondo le maglie per lavorare progetti circolari. Un paio di video sulla tecnica del Magic loop e infine un progetto di un cappello lavorato in tondo che è poi anche il primo cappellino che ho realizzato.
Ho inserito diversi video sulle stesse tecniche perché guardando molti video su Youtube mi sono resa conto che a volte è importante anche come una tecnica viene spiegata oltre alla sua mera esecuzione.
Per visualizzare tutti i video della playlist cliccate in alto a destra dove vedere l’icona della playlist e trovate scritto “1/8”.
Se volete sapere di più sul perché a mio parere i ferri circolari siano indispensabili per ogni knitter potete leggere il mio post Ferri Circolari i migliori alleati per il lavoro a maglia.
Spero che tutte queste informazioni vi tornino utili nella scelta dei vostri ferri. Se avete dubbi o commenti potete lasciarli qui sotto oppure contattarmi su Instagram (@iknitso)
Happy Knitting!
Manuela
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Adoro i ferri circolari, io ho un mini kit KnitPro con i ferri in plastica 4,5,6, i numeri che uso di più. Non li amo di legno o bambù perchè mi sembra che il filo scorra meno bene 🙂
Sabry! Ma io non mi ero accorta del tuo commento!!!! Che stordita che sono avevo in mente che ormai nessuno commentasse più i blog e mi sarà sfuggita la notifica! Grazie per essere passata!
Grazie per queste esaurienti spiegazioni….anche se mi è venuta voglia di comprarli tutti!!!
Grazie a te per aver letto tutto! Se poi acquisterai qualcosa fammi sapere come ti trovi!
Ciao, che differenza c’é nell’utililizzo degli aghi lunghi rispetto a quelli corti?
Ciao Gisella! Spiego bene questo punto nel mio post Ferri circolari: I migliori alleati per lavorare a maglia. Spero di chiarire tutto con quello che ho già scritto ma se ti rimanesse qualche dubbio sentiti libera di chiedere! A presto!
Grazie mille, lo vado subito a leggere 🙂
Ciao Manuela..
Grazie per questo articolo… Mi sta aiutando molto perché vorrei farmi regalare un kit per natale…. La mia curiosità era se Hiya Hiya e Chiagoo siano anch’essi compatibili con knitpro… Grazie
Scusa il ritardo nella risposta! Ottima scelta, ottimo regalo!
Purtroppo no. I brand di punta e di qualità hanno attacchi diversi e non sono compatibili tra loro generalmente. Però quello che ti posso dire è che i cavi non bastano mai. Io ne ho comprati in più per tutti i set. 🙂
Un set molto bello di knit pro uscito recentemente è il KnitPro Set ROYALE “City of Love – Paris”
Grazie Manuela. Hai risposto alle mie domande. Guarderò anche tutti i video che consigli poi farò un acquisto.
Una domanda rimane, però, senza risposta: lo spessore dei circolari ( espresso in mm) è uguale allo spessore dei ferri dritti? Sto facendo un maglione con i ferri dritti di 7mm, potrei sostituirli coi circolari da 7 mm?
GrazieStefania
Ciao Stefania. Assolutamente si sono uguali. I millimetri sono sempre millimetri, in effetti… La differenza potrebbe essere nella tensione che applichi lavorando considerando che li tieni in mano con un’impugnatura diversa e quindi continuare il tuo lavoro con ferri diversi potrebe risultare in una tensione leggermente diversa. Ma conviene comunque provare! In generale tieni conto che spesso cambia anche la tensione che applichi lavorando in tondo rispetto al lavoro in piano; quindi a parità di ferri e filato le due tecniche potrebbero dare risultati diversi. Ma queste sono cose che con il tempo capirai da te.