La primavera è iniziata e anche se non ho proprio voglia di dire arrivederci ai miei caldi maglioni, devo cominciare a pensare a come riporre e conservare filati e capi in maglia in Estate. La stagione calda porta la proliferazione delle tarme e il mio orrore alla vista del mio maglione preferito smangiucchiato sarebbe solo paragonabile a quella di vederlo infeltrito. COme fare allora a Proteggere filati e capi dalle tarme?
Negli anni scorsi ho fatto un po’ di ricerche su questo argomento perchè in passato mi è capitato che i capi pregiati non correttamente conservati avessero qualche buchino. Ovviamente non volevo correre lo stesso rischio con i miei progetti o con i filati non ancora lavorati. Oggi vi racconto come procedo per minimizzare i rischi collegati alle tarme.
Post editato il 09/06/21
Lavare gli indumenti prima di riporli
Ovviamente questo riguarda solo i progetti finiti ed indossati e non i filati. Lavare gli indumenti prima di riporli per me è essenziale. Non bisogna rischiare che i batteri possano proliferare e creare cattivi odori, per non parlare di briciole o piccoli insetti già intrappolati nella trama.
Se volete sapere come lavo i capi lavorati a maglia per conservarli perfetti nel tempo e non infeltrirli potete leggere il mio articolo su questo argomento.
Dopo averli fatti asciugare perfettamente si può passare a riporli e difenderli dalle tarme.
Sacchetti ziplock o sottovuoto
Questa precauzione non è affatto essenziale. La raccomando a chi ha già avuto esperienza di tarme nei propri armadi o coloro la cui propensione al rischio non è particolarmente elevata, un po’ come la mia.
Inoltre lo consiglio in particolare per i capi lavorati a maglia con filati di provenienza animale, i preferiti dalle tarme.
Sono solita mettere gli indumenti in sacchetti con chiusure ziplock o quelli sottovuoto. Creo un sottovuoto leggerissimo per non schiacciare troppo le fibre, assicurandomi però che non ci sia troppa aria all’interno.
Dentro i sacchetti o comunque nell’armadio dove li ripongo metto poi dei prodotti che servono per tenere lontani questi famelici animaletti!
Lo so che questa pratica non è esattamente eco-friendly e che l’utilizzo della plastica dovrebbe essere limitato al minimo. Devo però dire che questi sacchetti li ho da tanti anni e direi che conta come riutilizzo.
Se invece non li possedete dovete operare delle scelte in base alla vostra etica personale. Potete decidere di acquistare un certo numero di sacchetti resistenti da riutilizzare ad ogni stagione. Ci sono per esempio quelli di Domo Pak Living o quelli sottovuoto (anche senza valvola che sono molto comodi) Come alternativa potreste provare a utilizzare delle buste biodegradabili da cambiare a ogni stagione, come quelle per l’umido. In quest’ultimo caso non potrete creare il sottovuoto ma funzionerà comunque una barriera.
Se non avete mai avuto grandi problemi di tarme, probabilmente il vostro armadio o il luogo dove vivete non sono congeniali a queste piccole e voraci creature, quindi probabilmente questo passaggio non sarà necessario.
Nota importante: anche se siete tentati di farlo, è meglio non riporre gli indumenti o i filati in un sacchetto sottovuoto e togliere tutta l’aria per risparmiare spazio. La pressione del sottovuoto può danneggiare le fibre e viziare i capi.
Stop alle tarme!
In commercio esistono vari prodotti che promettono di proteggere filati e capi dalle tarme e tutti quanti lavorano sul principio che l’odore che emettono distoglie la tarme dall’odore dei filati animali di cui vanno ghiotte.
Canfora
Quando penso a come conservare i capi in maglia in estate e alle tarme la prima cosa che mi viene in mente però è l’odore delle palline di canfora che mia nonna metteva negli armadi tenerle lontane.
L’odore di quelle palline non mi piace per nulla e non le ho mai utilizzate. Documentandomi un po’ però ho letto che l’olio essenziale di canfora non può sostituire completamente le palline perché molto volatile e andrebbe riapplicato al mezzo diffusore molto frequentemente. Un vero peccato.
Io non le ho mai utilizzate ma sembra che siano un ottimo metodo per tenere lontane le odiate tarme e ancora si trovano comunemente in vendita.
Prodotti alternativi alla canfora
Negli anni passati ho utilizzato vari prodotti antitarme da supermercato come per esempio i prodotti Orphea Salvalana in foglietti Questo tipo di prodotti hanno il vantaggio di non macchiare la biancheria quindi possono essere inseriti direttamente nei sacchetti o tra i capi. Devo però fare attenzione alle profumazioni perchè rimangono molto presenti sui capi lavorati a maglia che poi vengono lavati con detergenti molto delicati. Il mio preferito è la lavanda.
Quest’anno ho provato invece i Nuncas Antitarme forte per lana e anche questo profumo risulta gradevole.
Oli essenziali
L’anno scorso, complice la grande quantità di tempo libero durante il primo lockdown, mi sono preparata dei pezzetti di legno da impregnare con oli essenziali come di Rosmarino, Patchouli e Lavanda adatti a tenere lontano le tarme.
Sebbene gli oli essenziali siano volatili contengono una parte oleosa, quindi non li metto a diretto contatto con i filati o i maglioni. Li inserisco nell’armadio fuori dai sacchetti.
Altri oli essenziali adatti a questo scopo sono:
Questa stessa cosa può essere fatta con le palline di legno o oggettini in ceramica porosa che vengono venduti proprio per profumare gli armadi.
Purtroppo dovremo avere cura di riapplicare gli olii più spesso rispetto alle palline o ai foglietti, che di solito promettono di durare 6 mesi.
Quest’anno proverò anche a fare uno spray miscelando acqua e qualche goccia di olio essenziale da spruzzare direttamente sugli abiti prima di riporli nei sacchetti. Se volete provare anche voi, vi ricordo che gli oli essenziali non solo miscibili in acqua. Dovrete quindi agitare bene lo spray ogni volta che lo utilizzerete prima di spruzzarlo al fine di emulsionare le due fasi e far poi asciugare bene il capo prima di riporlo nel sacchetto.
Attenzione poi ai tessuti/filati chiari che potrebbero rimanere macchiati.
Legno di cedro
Il legno di cedro in generale è una protezione naturale contro le tarme quindi nella prossima casa armadi in cedro massello! 🙂 Se avete la fortuna di avere una vecchia cassapanca in legno di cedro o una cassettiera quello è il posto giusto dove conservare i vostri capi in maglia.
Se invece avete un normalissimo armadio di legno non ben identificato, esistono degli anellini o palline in legno cedro che promettono protezione naturale dalle tarme. ne ho comprati quest’anno da mettere un po’ in dappertutto nell’armadio. Vi saprò dire se funzionano! Per ora posso dire che hanno proprio un buon odore!
Ora i nostri capi lavorati a maglia e i nostri filati sono pronti per essere riposti! A tale scopo vi raccomando di scegliere un luogo asciutto e al riparo dalla luce solare diretta.
Spero che questi consigli vi possano essere utili e se avete altri suggerimenti su come proteggere filati e capi dalle tarme nel migliore dei modi fatemelo sapere! Sono sempre alla ricerca di buoni consigli!
Happy storing! 🙂
Manuela