Avete mai sentito dire a qualcuno o di qualcuno che è un* selfish knitter? In italiano si traduce “knitter egoista” e non si utilizza molto, ma in inglese tantissimi amanti della maglia utilizzano questo termine anche per autodefinirsi. Ma cosa significa?

Selfish knitter identifica quella categoria di persone che amano lavorare a maglia e solitamente producono esclusivamente per sé stessi (o al massimo l’immediata famiglia). Al contrario del selfless knitter che fa dono dei suoi manufatti a destra e a manca manco fosse Babbo Natale.

Sono una knitter egoista

Ebbene oggi lo confesso pubblicamente, io sono una selfish knitter (e anche una selfish sewista, se vogliamo precisare). Non ne ho mai fatto mistero e non mi sento affatto in colpa per questo.
Fare la maglia per me è un hobby, come per la maggior parte di voi, quindi mi viene spontaneo chiedermi perchè si abbia l’ardire di definire egoista chi praticando un proprio hobby produca qualcosa principalmente per sé stesso?

Altri hobby

Se una persona pratica uno sport non lo fa principalmente per sé stesso, per la sua salute fisica e mentale? Nessuno si sognerebbe mai di definire un atleta amatoriale egoista… e allora perché chi fa la maglia deve essere definito egoista?
Tra l’altro proprio come uno nello sport, il lavoro a maglia aiuta a riportare in equilibrio i livelli di serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori responsabili per la serenità e felicità insieme all’ossitocina. Quindi questo esempio è estremamente calzante.

Anche nel campo del cucito è meno comune chiamare “egoista” chi cuce i vestiti per sé stesso.
Forse perché chi comincia a cucire i propri vestiti lo fa frustrato dal fatto che non è soddisfatto di quello che trova nei negozi. Oggi come oggi lo si fa anche per combattere il fast-fashion e/o per una questione di sostenibilità.
Quindi perché in un mondo dove la moda Prêt-à-porter è “egoista e concentrata su sé stessa”, una persona che vuole creare qualcosa per sé dovrebbe in qualsiasi momento sentirsi egoista solo perché non ha piacere di creare per gli altri?

La stessa cosa deve valere anche per il lavoro a maglia! Considerando che per la mia esperienza cucire un paio di pantaloni o una blusa è molto più veloce che fare un maglione direi che il parallelo non fa una piega.

Perchè knitter egoista?

Congetturando potrei dire che storicamente lavorare a maglia era una necessità; donne e uomini producevano per la famiglia per una reale necessità di vita.

Forse poi quando il lavoro a maglia è diventato il passatempo delle nonne in pensione, queste creavano principalmente per la famiglia, per amore dei figli e dei nipoti ma anche, forse, per un senso di abnegazione della donna… o magari anche solo perchè riuscivano a lavorare molto velocemente nel loro tempo libero.

Ma i tempi sono cambiati. Il lavoro a maglia è un passatempo diffuso anche tra i più giovani e non solo tra chi è in pensione, non tutti lavoriamo allo stesso ritmo ma tutti conosciamo bene il tempo, gli sforzi e il capitale che dedichiamo a questo hobby. Spesso sono incommensurabili soprattutto per chi come me lavora molto lentamente nel tempo libero. Trovo quindi che non ci sia nulla di male a fare questa cosa per me stessa stessa e per la gioia di farlo.

Infine la soddisfazione di indossare un capo confezionato con le proprie mani è un ulteriore valore aggiunto al tempo e l’impegno che abbiamo investito. A mio parere non ha eguali come sensazione!

Foto di Arina Krasnikova su Pexels
knitter egoista
Foto di Arina Krasnikova su Pexels

Destinatari dei regali

Vogliamo anche parlare del fatto che spesso chi non si dedica a questo hobby non apprezza davvero quanto lavoro vada in un singolo capo?

Infatti, sempre nella lingua inglese, si dice che chi riceve il regalo deve essere knitwhorthy, ossia deve essere una persona che “si merita che il regalo lavorato a meglia” perchè saprà apprezzare l’amore e l’impegno che mettiamo in quello che facciamo.

Se creare qualcosa per qualcuno mi crea stress perché non so bene quando riesco a finire il progetto o se possa davvero piacere, e poi devo confrontarmi con la vita di tutti i giorni, di lavoro, la figlia, etc… allora tutti i benefici che cerco nel lavoro a maglia vengono automaticamente a decadere.

Le uniche cose poco egoiste sono quelle che realizzo per la mia immediata famiglia. So che non ci sono scadenze, che non ci sono giudizi, che sanno quanto lavoro e amore ci metto e che so che apprezzeranno a 150%. Per tutti gli altri mi dispiace, forse in un’altra vita!

Atto di amore

Il lavoro della maglia è un atto d’amore anche per sé stessi; quindi proteggete il vostro tempo, la vostra salute mentale e non sentitevi in colpa di dedicare a voi stessi tutti questi sforzi, se è quello che vi fa stare bene.
Pensare a sé stessi non implica che ignoriamo gli altri. Anzi, se c’è una cosa che essere mamma mi ha insegnato è che è meglio dedicare un po’ di tempo a sé stessi per essere un genitore migliore (sereno), piuttosto che essere un genitore esaurito.

Io non mi sento affatto egoista nel dedicare tutto questo a me stessa, chiamatemi pure selfish knitter, io sono contenta di esserlo.

Ovviamente in tutto questo non c’è giudizio per chi ama lavorare per gli altri, che siano amici, famiglia o per beneficienza. Il mondo è pieno di persone che sono talmente produttive da avere armadi straripanti! … e allora considerando che fermarsi non è contemplato la pressione del lavorare a maglia per gli altri cala in favore del lavorare per il piacere di farlo. L’importante è farlo felicemente!

Una cosa che mi piace condividere è invece quel poco sapere della maglia accumulato in questi anni, quello che provo a mettere nei miei post di aiuto per i principianti o in quelli di matematica della maglia o anche nei miei miei pattern.
Il mio lato generoso lo trovate lì.

… e come sempre Happy Knitting… e se è solo per voi, che così sia!

Manuela

Foto di Ginevra con il suo Holiday Slipover
Foto di Ginevra con il suo Holiday Slipover

2 Commenti

  1. Tutto giusto, ognuno ha il suo modo di sentire le proprie passioni;sono cresciuta col cucito e la maglia (complici nonna e prozia, allora le famiglie vivevano con i nonni); queste attività mi hanno salvato i nervi durante la vita, anche se mi è stato impedito di farne il mestiere con cui guadagnarsi il pane, per cui per tutti sono i miei hobby con cui mi trastullo.Non capiscono la passione che io ci metto.Pazienza.

  2. Concordo con tutto ciò che hai scritto e…..ebbene sì, anche io sono una selfish knitter e che dire…ne vado fiera!!!!😊😊

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