Il campione è una componente cruciale nel lavoro a maglia, serve a determinare la tensione e garantire che il progetto finale rispecchi le dimensioni desiderate o riportate sul modello. Questa cosa la predico sempre, soprattutto alle tester, e ne ho parlato estensivamente qui.
Nonostante il campione sia fondamentale sembra una perdita di tempo, soprattutto all’inizio quando siamo più inesperte… proprio quando serve di più. E la domanda che spesso mi viene fatta è “Posso non fare il campione?”

Oggi vi svelo un segreto: Esistono occasioni in cui fare il campione non è strettamente necessario o può essere tralasciato senza compromettere troppo il risultato finale. In questo articolo, esploreremo le situazioni in cui, a mio avviso, ci si può permettere di saltare questo passaggio.

Nota importante: Le seguenti considerazioni si applicano a mio avviso qualora abbiate già una certa esperienza nel lavoro a maglia. Tanto almeno da saper valutare il peso di un filato e il ferro che dovete usate per lavorarlo.

Sciarpe e Scialli

Uno degli esempi più tipici in cui si può tralasciare il campione sono le sciarpe e gli scialli. Questi sono progetti in cui la lunghezza e la larghezza possono variare da quelle stabilite nel pattern, senza comprometterne l’estetica o la funzionalità. Una variazione significativa, anche di una decina di centimetri, non sarà evidente e spesso può aggiungere un tocco di unicità al pezzo finito.

Filati Noti

Se abbiamo già lavorato frequentemente con un particolare tipo di filato e ci sentiamo a nostro agio con la sua tensione e comportamento, potremmo tranquillamente saltare il campione. Soprattutto se è stato testato con vari calibri di ferro in diversi progetti ottenendo sempre un risultato consistente.

Modelli Ripetuti

Se stiamo rifacendo un modello che già realizzato con successo, potrebbe non essere necessario un campione. Questo è particolarmente vero se si utilizza un filato simile con lo stesso calibro di ferri. L’esperienza precedente fungerà da “campione vivente”, permettendoci di procedere con sicurezza. Per maggiori dettagli sulla sostituzione dei filati in un pattern e come scegliere il filato sostituto perfetto, potete leggere questo post.

Fantastitch Shawl - Stephen West: scialle lavorato senza fare il campione.
Fantastitch Shawl – Stephen West: scialle lavorato senza fare il campione.

Progetti grandi o con vestibilità ampia

Un altro esempio progetti in cui un campione potrebbe non essere necessario sono quelli che non richiedono una vestibilità precisa come coperte, poncho o capi oversize. Questi progetti generalmente tollerano variazioni di qualche centimetro nelle dimensioni finali senza compromettere la loro funzionalità o la loro estetica.

Le coperte, ad esempio, non richiedono una misura esatta per essere utili. Una coperta leggermente più grande o più piccola del previsto non influirà sul suo utilizzo. In queste situazioni, si può iniziare a lavorare con fiducia, sapendo che anche senza un campione, il risultato finale sarà soddisfacente.

Lo stesso vale per i capi oversize, come maglioni o cardigan larghi progettati per avere una vestibilità ampia e comoda. Un errore di qualche centimetro non influenzerà significativamente l’aspetto o il comfort del capo. Questo li rende ideali per chi preferisce non fare campione.

Progetti di Lavoro a Maglia per Bambini

I progetti destinati ai bambini, come piccoli maglioni o cappellini, spesso non richiedono la precisione di quelli per adulti. I bambini crescono rapidamente, quindi una variazione di dimensione può significare semplicemente che il capo sarà indossato un po’ prima o un po’ dopo. In questo caso io propenderei per un po’ dopo (perché indietro non si torna), quindi nel dubbio propendere per una tensione inferiore a quella richiesta.
Inoltre questi progetti sono solitamente realizzati con filati in lana merino irrestringibile o in mix cotone/lana merino che solitamente sono molto elastici e che possono adattarsi a diverse dimensioni.

Gli accessori per bambini, come cappellini e scarpine, sono generalmente abbastanza flessibili da accogliere piccoli errori di misurazione. La loro elasticità e la natura poco formale permettono di procedere saltando il famigerato campione.

Progetti Sperimentali

Quando si lavora a progetti sperimentali o si prova un nuovo punto, il campione può essere tralasciato se l’obiettivo è semplicemente esplorare nuove tecniche o divertirsi con la creatività. In questi casi, il focus è più sull’apprendimento e l’esperienza piuttosto che sul risultato finale perfetto.
Anche se il progetto finale non sarà perfetto, avremo guadagnato conoscenze preziose sui punti e sulle tecniche.

Considerazioni Varie

È importante sottolineare che, sebbene ci siano situazioni in cui il campione può essere evitato, ci sono anche casi in cui è fondamentale farlo. In particolare, se stai lavorando a un progetto importante, un capo che deve avere delle dimensioni specifiche, un regalo per qualcuno, il campione dovrebbe essere la prima cosa da fare perché ci darà la certezza di avere le giuste misure e una buona vestibilità.

Inoltre, se stai utilizzando un filato nuovo o un modello con cui non hai familiarità, è sempre meglio fare un campione. Anche in un piccolo progetto si può risparmiare tempo e materiali, evitando di dover disfare e ricominciare.

Nonostante ci siano molti esempi in cui il campione non è necessario, sarebbe meglio non prendere questa strada se non si ha grande esperienza. Negli esempi portati nei paragrafi precedenti si parla di piccole differenze, di un paio di maglie di differenza nella tensione di capi/accessori particolari.
L’esperienza nel lavoro a maglia ci può portare ad occhio a capire cosa otterremo con un certo filato ed avere un risultato che non si scosta tanto dalle aspettative. Al contrario però se si è alle prime armi e si ha esperienza con pochi filati, si potrebbero commettere errori più grossolani che, anche negli esempi citati, potrebbero portare ad avere capi non indossabili.

Esempio: Pensate a un cappello che richiede una tensione di 20m. Se lo lavoriamo con 19 o 22 magari non sarà perfetto ma sarà indossabile. Se lo lavoriamo con una tensione di 28 o 13 maglie potrebbe essere immettibile.

Snow Tracks Pullover (mio design) – La tensione per un maglione è molto importante. Sbagliare potrebbe voler dire ottenere un maglione che non ci sta bene o semplicemente che non è come lo immaginavamo.

Conclusione

In sintesi, mentre il campione è uno strumento importante nel lavoro a maglia, ci sono situazioni in cui può essere tralasciato senza compromettere il risultato finale. Tuttavia, è sempre importante fare una valutazione ponderata prima di decidere di saltare questo passaggio, considerando la propria esperienza e il proprio livello di comfort con il filato e il modello. Saltare il campione nel lavoro a maglia è quindi una questione di contesto e di priorità personali.

Per progetti come maglioni o capi di abbigliamento complessi, dove la vestibilità è cruciale, il campione è fondamentale. Aiuta a evitare risultati deludenti e a garantire che l’indumento si adatti correttamente.

L’obiettivo finale del lavoro a maglia è sempre il piacere e la creatività e a volte, seguire il proprio istinto è la scelta migliore. La maglia è un’arte e ogni artista ha il proprio approccio. Se vuoi divertirti e lasciarti guidare dalla tua creatività, non esitate a farlo!

E voi avete mai realizzato progetti senza fare un campione? Siete stati soddisfatti del risultato finale?
Se avete avuto un’esperienza negativa saltando il campione, come avete risolto il problema?

Happy knitting!

Manuela

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