Nella mia modesta esperienza come knitter ho riconosciuto che c’è stato un momento ben preciso nel quale mi sono resa conto di poter creare capi che mi piacciono, che mi stiano bene, che si armonizzino con i miei gusti e i miei colori. Un guardaroba creato da me, apposta per me, su misura.
Tralasciando sciarpe, scaldacollo e esperimenti di maglioni semplici, il maglione Carbeth è stato il primo capo che mi ha lanciato quasi inconsapevolmente in questa impresa di creare il mio guardaroba handmade.
La libertà e la soddisfazione di creare hanno mosso qualcosa di davvero intenso dentro di me.
Il maglione Carbeth
Carbeth è un modelli di Kate Davis, designer inglese nonché produttrice di filati. Purtroppo quando ho incontrato il pattern per questo maglione il filato con cui è stato disegnato non era più disponibile quindi ho cercato un filato che avesse le stesse caratteristiche. Un feeling un po’ grezzo ma comunque morbido sulla pelle. E’ stato amore a prima vista con questo modello, forse il primo che ho acquistato. Mi sono piaciute le sue linee essenziali ma uniche che ricordano molto un modello di Elizabeth Zimmerman nel suo Knitter’s Almanac rivisitato e in chiave moderna.
Come filato ho scelto il Cascade Yarn Eco+ nel bellissimo colore Crushed Berry che si intonava al chiassosissimo tartan dei miei pantaloni, e così il mio inverno non è stato di certo cupo!
A questo link potete trovare tutti i dettagli sulla lavorazione del mio CBC (Crushed Berry Carbeth).
Il guardaroba handmade
Dal Carbeth inizia quindi la ricerca di pattern che possano diventare capi portanti del mio guardaroba handmade. Modelli passpartout e modelli sui quali invece costruire un outfit. Una slow fashion tutta handmade e su misura.
Sono ovviamente consapevole che ci vorrà tempo per vari motivi… Perchè sono lenta, perchè sono alle prime armi e anche perchè le richieste della famiglia per i loro capi sono comunque da soddisfare!
Ovviamente poi, siccome non tutto è realizzabile con i ferri, ho pensato anche che nel mio guardaroba hand made slow fashion sarebbero stati bene anche capi cuciti su misura per me. Giusto per mettere un po’ più di “carne al fuoco” come si suol dire!
Così mi sono regalata il bundle di corsi di The Yellow Peg “Impara a cucire” e “Cuci il tuo primo outfit” grazie ai quali piano piano sto apprendendo i rudimenti di quest’arte che sempre mi ha affascinato.
Nel prossimi articoli di questa sezione vi racconterò degli altri capi che nel tempo sono entrati o entreranno a far parte del mio guardaroba handmade. Delle scelte dei filati e dei tessuti e di tutto quello che mi accompagnerà in questa avventura.
Spero avrete voglia di seguirla sulle pagine di questo blog e magari anche su Instagram!
Voi vi siete già fatti travolgere dalla Slow Fashion Revolution?
Mi sa che il motto Makers gonna make, mi si addice molto in questo 2020.
Happy Making!
Manuela